Cassazione penale, sezione quinta, deposito 11 maggio 2016

L’amministratore di società fallita non evita la condanna per bancarotta se deduce la mancanza di dolo, affermando che egli ha rivestito un ruolo solo formale, essendosi limitato ad eseguire la volontà di un altro soggetto, quando poi i verbali delle audizioni del curatore dimostrano come detto amministratore avesse una profonda e diretta conoscenza dei fatti societari.