Presentare una denuncia o una querela oggi è più facile grazie al provvedimento del Direttore Generale dei Sistemi Informativi Automatizzati del Ministero della Giustizia del 24 febbraio 2021.
Tale atto, in esecuzione della nuova normativa resa necessaria ed urgente dall’emergenza sanitaria, ha finalmente dato avvio ad un primo modulo di processo penale telematico.
Esso contiene le disposizioni relative al deposito con modalità telematica delle memorie, documenti, richieste e istanze indicate dall’articolo 415-bis, comma 3, del codice di procedura penale, dell’ istanza di opposizione alla archiviazione indicata nell’art. 410 c.p.p., della denuncia e della querela di cui agli artt. 333 e 336 del codice di procedura penale e della relativa procura speciale, della nomina del difensore e della rinuncia o revoca del mandato.
Per quanto riguarda in particolare la denuncia e la querela, fino ad oggi, l’avvocato del denunciante, nominato per tale scopo, doveva poi recarsi fisicamente in Procura per il deposito.
Grazie al nuovo strumento telematico oggi diventa più semplice scegliere di sporgere denuncia o querela nello studio di un avvocato.
Sarà sufficiente nominare per tale scopo un proprio difensore e l’atto, dopo essere stato sottoscritto dalla parte, scansionato e controfirmato digitalmente dall’avvocato, potrà essere immediatamente depositato presso la Procura della Repubblica competente, attraverso l’inoltro telematico appositamente previsto dal Portale dei Servizi Telematici, nella sezione Portale Deposito atti penali (PDP).
Allo stesso modo ne potrà essere seguito l’iter, per evitare, come troppo spesso è accaduto, di provare la motivata sensazione che la propria denuncia continui a rimbalzare fra le quattro pareti di gomma di un qualche ufficio di Procura, il cui immaginifico rivestimento contribuisca ad attutirne non solo l’energia emotiva ma lo stesso rumore.
Abbiamo parlato della nuova modalità di inoltro e di seguito telematico ma ciò non deve offuscare la ragione principale per la quale spesso si rivela estremamente opportuno presentare la denuncia e la querela presso un avvocato.
Non bisogna dimenticare infatti che si tratta di un atto molto serio, che può comportare importanti conseguenze di ordine giuridico e pratico e per il quale, dunque, non si dovrebbe mai prescindere da una consulenza competente ed approfondita, sia relativamente all’opportunità della presentazione, sia in ordine alla forma, sia, ancora, in ordine alle necessarie precostituzioni probatorie.
Quest’ultimo riferimento vuole sottolineare che una denuncia, se non è ben ponderata e ben confezionata, non rischia solo di ritorcersi contro chi l’ha presentata ma rischia poi di infrangersi contro la difficoltà di reperimento di elementi di prova a sostegno. Ciò è tanto più vero in un mondo in cui la prova digitale ha assunto un rilievo fondamentale, spesso affidato alla capacità di gestirne professionalmente l’ontologica volatilità.
autore dell’articolo Enrico Leo – tutti i diritti riservati